Rischio incendi boschivi, prorogato il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi
Prorogato da Regione Toscana il divieto assoluto di abbruciamento dei residui vegetali al 15 settembre
Visto che per gran parte del territorio regionale il modello previsionale indica attualmente condizioni di alto rischio per l’innesco e propagazione degli incendi boschivi che potrebbero perdurare anche nel prossimo periodo estivo, Regione Toscana ha deciso di prorogare il divieto assoluto di abbruciamento di vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale fino a domenica 15 settembre compreso. Sarà quindi vietato l’abbruciamento di residui vegetali e qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze ed all’interno delle aree attrezzate. Si ricorda l’importanza dei comportamenti corretti che ciascun cittadino deve tenere per evitare l’innesco di un incendio forestale e anche in caso di avvistamento di un principio di incendio.
Chi dovesse vedere l’inizio di un incendio è importante che lo segnali tempestivamente al numero verde 800.425.425 della Sala operativa regionale antincendi boschivi o al 115 dei Vigili del Fuoco. La pagina istituzionale AIB Antincendi Boschivi è all’indirizzo:
https://www.regione.toscana.it/emergenza-e-sicurezza/speciali/aib-antincendi-boschivi
Sempre per garantire la massima rapidità d’intervento, la Regione ha confermato il progetto di prevenzione proposto dal Cvt, il coordinamento che riunisce le principali associazioni di volontariato antincendi boschivi della Toscana, che mette in rete le webcam che monitorano luoghi strategici per l’avvistamento di incendi. Le riprese sono ad una distanza tale da non permettere il riconoscimento dei tratti somatici delle persone e le targhe dei veicoli cosi come previsto dalla vigente normativa sulla protezione dei dati personali. Le immagini delle webcam sono raccolte nella pagina http://www.cvt-aib.it/progetto-fireweb.
Prevenire gli incendi: le norme
In caso di incendio e in presenza di un principio di incendio, anche se di modesta entità, avvisare sempre con tempestività uno dei seguenti numeri di servizio pubblico:
- 800 425 425 – S.O.U.P. (Sala operativa unificata permanente della Regione Toscana)
- 112 – Numero unico di Emergenza
L’uso del fuoco per eliminare i residui vegetali derivanti dall’attività agricola è una pratica diffusa, ma estremamente pericolosa se non eseguita scrupolosamente e nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa.
Le buone regole, cosa non fare mai
Le buone norme per evitare danni all’ambiente e alle infrastrutture, buone regole di comportamento preziose per la protezione individuale degli operatori e per la tutela del reddito agricolo.
– Prestare particolare attenzione all’utilizzo di macchinari e attrezzi agricoli con organi rotanti che, al contatto con il terreno, possono produrre fiamme libere o scintille. L’impiego di queste macchine operatrici (quali ad esempio le mietitrebbia o le trincia) deve essere limitato al massimo nelle ore e nelle giornate più calde ed evitato del tutto in presenza di vento.
– Al fine di interrompere o rallentare la propagazione del fuoco, è buona norma realizzare preventivamente o, in caso di necessità anche durante un incendio, idonee interruzioni perimetrali dei campi, attraverso fasce di terreno lavorato larghe almeno un metro. Questo tipo di attività di prevenzione risulta indispensabile per le superfici agricole di grandi dimensioni o nei casi di prossimità ad abitazioni, stalle, discariche o realtà boschive a particolare rischio di innesco che l’agricoltore sa valutare anche per la conoscenza storica del territorio. La lavorazione deve essere realizzata in profondità attraverso l’aratura, perché con la sola fresatura potrebbe rimanere mischiata alla terra vegetazione sufficiente a fornire combustibile all’incendio. Quando si lavora con i macchinari e gli attrezzi agricoli soggetti a surriscaldamento, assumere come comportamento abituale quello di dotarsi di estintori portatili, che risultano preziosi nel primo intervento in caso di innesco del fuoco.
È possibile monitorare il livello di rischio giorno per giorno del proprio comune sul Bollettino Rischio Incendi Boschivi